
giovedì 31 maggio 2007
La stupidità al governo

martedì 29 maggio 2007
Insula Nostra
domenica 27 maggio 2007
Se il buongiorno si vede dal mattino.......

venerdì 25 maggio 2007
Novità in Medioriente

lunedì 21 maggio 2007
Il Partito Democratico è una novità politica?
sabato 19 maggio 2007
Crimen Sollicitationis
venerdì 18 maggio 2007
Soru all'avventura

lunedì 14 maggio 2007
Chi sono i Shardana?

Questa teoria si basa sul presupposto fondamentale che le Colonne d'Ercole, fine del mondo conosciuto, siano non lo stretto di Gibilterra ma in realtà il canale di Sicilia. Platone dice infatti:
venerdì 11 maggio 2007
Tu' vuo' fa' l'americano
mercoledì 9 maggio 2007
Se il buongiorno si vede dal mattino.......

Il giorno dopo si discute invece che strada deve intraprendere SG. Bisogna stabilire che linea adottare rispetto ai progetti di PD e SD. L' aria è tesa e si cerca di evitare un argomento che inevitabilmente ci dividerà. Come altri sostengo l'idea che Sg, essendo un organizzazione che fa parte del partito, non può stare a guardare, non può aspettare, deve anzi assumere un ruolo determinante nelle formazione del nuovo partito, deve cogliere cinicamente tutte le opportunità che gli vengono offerte, deve essere promotore del rinnovamento. I compagni della Mussi sono indecisi e non sanno da che parte stare. Prendono tempo perchè non credono in noi e nel nostro progetto ma non ci vogliono lasciare. Soffrono e noi soffriamo con loro. Dopo anni di militanza comune all'interno della stessa organizzazione é difficile lasciarsi e dover accettare il fatto che insieme non si può più stare, ancora più difficile per chi ha portato avanti con coerenza la propria idea, è tornare indietro sui propri passi, quindi la decisione non è facile. La discussione è viva, franca, accesa, sentita e sincera. Qualcuno minaccia di andarsene già domani ma non ce la farà. Conclude la segretaria che non riesce a trattenere le lacrime: è la rappresentazione perfetta dello stato d'animo di un partito.
giovedì 3 maggio 2007
Guardiamo al futuro ma ricordiamo il passato
Negli ultimi cinque anni ero solito, insieme con amici, ricordare il primo maggio con un carosello per le vie del paese in cui vivo. Niente di che, giro in macchina con le bandiere rosse. Ma quest’anno qualcosa è cambiato. Il giro per le strade l’ ho dovuto fare da solo e leggevo negli occhi dei miei “compagni” che non era più il tempo per queste cose.
Stupidate!
Festeggiare il primo maggio per me ha un significato profondo.
Oltre a ricordarci di tutti coloro che con la propria lotta hanno contribuito ad ottenere risultati concreti per il miglioramento delle condizioni di lavoro dovrebbe farci pensare a ciò che c’è ancora da fare.
Penso a tutti quei ragazzi che come me sono in cerca di un lavoro. Lavoro che non sia precario e mal retribuito (a volte dovendo pure ringraziare chi ci da questo lavoro precario e mal retribuito).
Penso a tutti i lavoratori che muoiono lavorando per la totale mancanza di rispetto delle minime norme di sicurezza (questo primo maggio era dedicato alle morti bianche).
Penso a tutti i lavoratori dei paesi in via di sviluppo in cui è inimmaginabile parlare di diritti dei lavoratori.
Ancora?
Ritengo possano già bastare questi semplici motivi senza alcun bisogno di ulteriori argomentazioni e grafici e cifre, per ricordarci che il primo maggio è una festa sempre attuale e viva.
Ma così non è per tutti.
Non cambierò niente girando in macchina con una bandiera rossa ma riterrei già un successo strappare una riflessione a chi mi incrocia per la strada.
“Questa festa è una gran festa, non ce l’ hanno regalata su teniamo alta la testa noi l’abbiamo conquistata”.
Lo dice anche una canzone e sarebbe stupido snobbarla o dimenticarla perchè si ritenga che non sia più il tempo per queste cose.
Tore