mercoledì 17 settembre 2014

La (im)mobiltà (in)sostenibile della Giunta Contini

Anche il Comune di Quartu Sant'Elena partecipa alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, attraverso una campagna di comunicazione che comprende iniziative ed eventi pubblici per sensibilizzare i cittadini all'uso di mezzi ecologicamente sostenibili.

Lodevole iniziativa, per carità. Rimane fondamentale coinvolgere i cittadini e fargli sentire propria una battaglia per il risparmio energetico e la tutela ambientale. Ma mentre il Comune di Settimo si prepara a inaugurare il prossimo 30 settembre la linea di Metropolitana che offrirà ai suoi cittadini un veloce collegamento con Monserrato, e quindi anche Cagliari e a breve anche il Policlinico; mentre Cagliari investe in maniera decisa sulle piste ciclabili; c'è da chiedersi cosa ha fatto in questi anni l'Amministrazione di Quartu Sant'Elena su trasporti pubblici, ciclabilità e pedonalizzazione.

TRASPORTI PUBBLICI

Sulla Metropolitana non si è fatto alcun passo avanti. Il progetto regionale prevede una Linea Verde di 13 Km che colleghi Pitz'e Serra con la stazione di San Gottardo di Monserrato e una Linea Azzurra  di 8 Km che colleghi sempre Pitz'e Serra con il Poetto. Sono previste ulteriori linee che colleghino la città con Selargius e Quartucciu. In questi anni di Amministrazione congiunta del centro-destra alla Regione e al Comune non abbiamo visto nulla in questa direzione. Abbiamo assistito a semplici dichiarazioni di intenti, a scambi di accuse per nascondere una immobilità evidente. Non si è mai avuta l'impressione che questa Amministrazione e la Regione avessero davvero a cuore la realizzazione delle linee metro.
Sul fronte autobus è stata istituita una nuova linea estiva gratuita che porta i 'quartesi e non' in spiaggia. Una linea di cui si può usufruire dopo registrazione presso il Comune e che serve sostanzialmente a giustificare un piano della sosta esoso nei confronti dei bagnanti


CICLABILITA'

Uno dei primi atti di questa Giunta è stato eliminare la pista ciclabile in via San Benedetto e poi promettere investimenti. A oggi esiste una postazione di bike-sharing all'ingresso del Parco di Molentargius ancora inattiva. Nessun chilometro ciclabile è stato realizzato in questi anni. Eppure i fondi esistono. Due finanziamenti europei, per un totale di un milione di euro, sono da tempo in cantiere per realizzare nuove piste. Fino a poco tempo fa sono stati tenuti fermi, forse perché, a pensar male, si pensava di utilizzarli per altro (vedi vicenda stadio). Riusciremo a vedere qualcosa in questo anno di campagna elettorale? Benvenga, ma non servirà a coprire le mancanze di questa Giunta.


PEDONALIZZAZIONE

Su questo non mi sento di attribuire responsabilità a questa Giunta, ma a partiti, associazioni e commercianti che non hanno saputo creare un clima favorevole all'estensione di aree pedonabili nel centro abitato. Se penso a una via del commercio, penso a Via dei Condotti a Roma o Via della Spiga a Milano, o - per rimane in casa nostra - a Via Garibaldi a Cagliari o all'estiva Via del Mare a Villasimius. Qui invece pensiamo che una chiusura possa danneggiare le attività commerciali, mentre nelle realtà suddette ne traggono notevoli benefici. Forse è il caso di fare tutti insieme una riflessione a proposito e realizzare a Quartu una vera via del commercio  che sia in grado di competere con i centri commerciali. Una strada ovviamente chiusa al traffico.

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