venerdì 20 aprile 2007

L' Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro

Preso in questi giorni dalla riflessione sugli orizzonti futuri prospettati dal "nuovo partito" mi sentivo fluttuare nell'aria, un pò sognante su ciò che sarà, quando ieri sera ho deciso di guardare la Tv e in particolare il programma di Michele Santoro Annozero. Son bastati pochi minuti per tornare bruscamente coi piedi per terra e affrontare i duri problemi della vita reale.
Si inizia con la consueta lettera di Marco Travaglio rivolta stavolta a Luca di Montezemolo e l'impavido giornalista snocciola dati impressionanti. Pone soprattutto l'accento sugli ingaggi dei manager italiani che guadagnano in un giorno quanto gli operai dell' azienda che dirigono guadagnano in un anno. I manager di Telecom e Alitalia, due aziende sull'orlo del fallimento, e non certo per colpa dei lavoratori, guadagnano oltre dieci milioni di euro l'anno e per rinunciare al loro incarico chiedono una buonauscita di qualche milione. Il buon Travaglio sottolinea che nella nostra classe dirigente manca un'assunzione di responsabilità. Come si può guadagnare così tanto e essere cosi incapaci? Pretendere pure la buonuscita. Qualcuno dovrebbe mandarli via a calci nel sedere. Dall'altra parte stanno i lavoratori che dovranno lavorare quarant'anni per ottenere una pensione pari al 50% della loro ultima busta paga e son costretti a scioperare per vedersi aumentare lo stipendio di 100 euro all'anno. Ma il dato che mi ha lasciato a bocca aperta è che ogni anno in Italia 1200 persone perdono la vita sul posto di lavoro. Ma stiamo scherzando?!?! Numeri da paese sottosviluppato. Il Travaglio continua riportando pure una frase della buonanima di Gianni Agnelli:" se i lavoratori che producono le auto non possono comprarsele, chi le compra?"
Di fronte a tutti questi dati ho pensato che Travaglio stesse esagerando. Era ospite in sala anche il consigliere economico di Forza Italia, Renato Brunetta. "Ora dirà che è la solita campagna dei comunisti disfattisti" ho pensato. Invece il folcloristico Brunetta conferma i dati di Travaglio e imputa questa situazione al fatto che in Italia non esiste un libero mercato ma un mercato dominato dai grandi Monopoli di Stato. Ha ragione. Vuoi vedere che Forza Italia è un partito liberale? Ma neanche per idea! Forza Italia ha un'anima liberale nei Brunetta, nei Taradash, nei Cicchito, ma è un tipico partito carismatico la cui linea viene decisa di volta in volta secondo l'interesse del suo leader, che non ha nessuna intenzione di mettere in secondo piano i suoi interessi rispetto a quelli del paese. Poi interviene Sgarbi: almeno lui dirà che Travaglio è un "uomo organico della sinistra". Invece no, dice:"l'esposizione di Travaglio è precisa, la colpa è di dirigenti pagati oltre i loro effettivi meriti". Incredibile! C'è una linea comune. I lavoratori sono vittime e la classe dirigente della nostra economia è costituita da ladri di polli.
Dopodichè va in onda un reportage all'interno del mondo del lavoro. Il malumore e la sfiducia verso il governo e verso lo Stato è alto. Insomma, che ci sia la destra o che ci sia la sinistra son sempre i lavoratori a dover pagare. I giovani? Come possono comprarsi una casa, formarsi una famiglia con contratti che vanno avanti a scadenze trimestrali? E poi ci chiamano "mammoni". E poi la Chiesa vuole convicerci che la famiglia va difesa bloccando i Dico. Come al solito in Italia non si riesce ad affrontare questi ed altri problemi con spirito oggettivo e le soluzioni tardano ad arrivare. La nostra classe dirigente preferisce difendere le proprie posizioni privilegiate come uomini di Chiesa, di Stato o di partito e si nasconde dietro ideologie che appartengono al passato. Lo dimostra poco dopo il "liberale" Brunetta che di fronte alle accuse di un'operaia di Mirafiori scarica la patata bollente sul sindacato e sulla Riforma Dini. "Voi l'avete fatta, voi l'avete voluta" urla e ridacchia il Brunetta. Non è che il suo governo sia meno colpevole. Non è che il suo governo si sia distinto per aver difeso i diritti dei lavoratori. Non è che il suo governo si sia mosso per cambiare veramente le cose. Anzi, ci ha fatto tornare indietro. E oltretutto il suo governo ha introdotto la nuova riforma delle pensioni. Come si può rimediare a tutto ciò Brunetta? Rispondi. Tutti colpevoli, nessuno colpevole. Qualcuno che si assume responsabilità esiste nella nostra classe dirigente? C'è un vecchio detto della politica, " se non puoi convicerli, confondili". Questo è quello che fa la nostra classe dirigente. I sindacati, classe dirigente pure loro, sono semplicemente degli organi utilizzati dai potentati economici per tenere buoni i lavoratori. E il malcontento cresce. E la sfiducia verso lo Stato democratico cresce. I lavoratori si sentono abbandonati e aumenta il rischio di gesti sconsiderati.
La nostra economia non può andare avanti senza lavoro. Ma coloro che lavorano sono uomini e donne che vogliono vivere prima di tutto, vogliono farsi una famiglia, vogliono coltivare le loro passioni, vogliono sentirsi liberi e non moderni schiavi. Non sono una voce del bilancio, non sono una spesa da tagliare. La nostra società si fonda sull'essere umano, non sul commercio o sui profitti. Siamo uomini, non merce di scambio. Marx fa parte del nostro passato ma i suoi insegnamenti sono validi ancora oggi.
Grazie Santoro, questa è informazione.

5 commenti:

Osteria dei Satiri ha detto...

Bhè non bisognerebbe stupirsi dei guadagni di certi dirigenti quando noi cittadini, con le nostre tasse, paghiamo gli stipendi d'oro dei nostri parlamentari. Mi sembra profondamente assurdo che un parlamentare riceva il suo bel vitalizio (pensione) dopo circa 30 mesi di legislatura, quando un comune mortale deve sgobbare per 40 anni per avere una pensione da fame...
Parlamento Pulito.

P.S. mi permetto di segnalarvi un sito (www.comincialitalia.net) che sta raccogliendo le firme per 2 importanti petizioni riguardanti proprio i nostri cari politici

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con il commento che hai lasciato su aurora86.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Io penso che di fronte a certi fatti bisognerebbe smetterla di pensare che riguardi una sola parte politica. Qualsiasi persona di buonsenso (e Brunetta e' uno di questi) si rende conto che l'economia Italiana e' andata a farsi friggere da chi ha gestito le risorse del paese come fossero cosa loro con l'unico scopo di perpetuare il potere personale.

Unknown ha detto...

X osteria dei satiri
credo che sarebbe più utili se ognuno di noi seguisse il lavoro di chi eleggiamo come un datore di lavoro segue il suo dipendente

Unknown ha detto...

x qualcosadidestra
già, ma è anche inutili continuare a dare sempre la colpa agli altri. Una sana autocritica ci chiarirebbe le idee sugli errori che sono stati fatti.