martedì 10 aprile 2007

Verso il Partito Democratico

In queste settimane sia la Margherita che i Ds affrontano i loro percorsi congressuali e nei prossimi giorni i loro dirigenti riceveranno il mandato di lavorare per la costruzione di un nuovo partito. La mozione Fassino all'interno dei Ds si è imposta con il 75% mentre la mozione unica della Margherita va avanti con più della maggioranza dei voti favorevoli.Il Partito Democratico nasce dall'esigenza di dare una svolta alla politica italiana e alla sinistra tutta. L'elettorato è stanco di continue frammentazioni e chiede una maggiore partecipazione e un maggiore coinvolgimento nella vita politica del paese. Per questo il Pd si propone per rappresentare tutta la sinistra e aprirsi a tutti quei movimenti della società civile e ai singoli individui che chiedono di partecipare. La spinta verso questa strada è stata data dai buoni risultati che la lista Uniti nell' Ulivo ha ottenuto alle europee del 2004 e alle politiche del 2006 e dalla numerosa partecipazione alle primarie dell'ottobre 2005. Si è detto che le forze che puntano ad unire vengono premiate dagli elettori e che questi hanno una voglia matta di partecipare. Tutto ciò è vero, ma non basta unire due partiti in uno solo.
Il simbolo dell'Ulivo rappresenta ancora oggi pace e unità. Quando nacque a metà anni '90 aveva il grande obiettivo di unire tutto lo schieramento politico che stava a sinistra. Quel simbolo rapprensenta ancora questa speranza e se il Partito Democratico si propone come prosecuzione di questo progetto dovrebbe adottarlo. Inoltre ci deve essere uno spirito di apertura verso tutte quelle forze della sinistra che vorrano entrar a far parte di questo sogno. Nessun veto potrà essere ammesso. Italia dei Valori, Socialisti, Radicali, Comunisti, quando vorranno entrare a far parte del nuovo partito dovranno trovare la porta aperta.Il nuovo partito deve essere aperto anche alle associazioni della società civile, ambientalisti, sindacati, associazioni di impresa, associazioni culturali e sportive. Ma come? Dovranno avere la possibilità di partecipare all'elaborazione del programma di governo, alla scelta del gruppo dirigente del nuovo partito. Dovranno avere la possibilità di presentare loro rappresentati ai congressi come delegati di diritto. Questa sarà una vera apertura. Per evitare che il Pd diventi territorio di conflitto tra Margherita e Ds in un primo momento le assegnazioni delle cariche e delle plateee congressuali dovrà essere divisa in parti eguali, anche per evitare il solito stancante gioco delle tessere. Il leader del partito scelto dai congressi ai vari livelli, sarà automaticamente il candidato del Pd alle primarie per la carica di Presidente del Consiglio, Presidente della Regione, Presidente della Provincia e Sindaco. I partiti che ancora non fanno parte del Pd presenteranno un loro candidato e tutti i cittadini che ne faranno richiesta potranno votare.
Questo è il mio sogno per il Partito Democratico. Un partito aperto e libero, oltre che democratico. Nei prossimi mesi si vedranno i primi tratti di questo nuovo partito e le prime scadenze elettorali ci mostreranno il gradimento dell'elettorato. Un sondaggio pubblicato sul Corriere della sera nel giorno di Pasqua dava il nuovo soggetto tra il 23 e il 25 per cento. Se questi fossero i risultati vorrebbe dire che il Pd non basta. Bisogna coinvolgere nel processo di costituzione del nuovo partito anche forze esterne e le forze che per ora si dicono contrarie. Deve essere il partito di tutti e per tutti e non ridursi, come dice qualcuno, a una "fusione fredda" di apparati.

2 commenti:

Osteria dei Satiri ha detto...

Non credo tanto in questo progetto del Pd. Mi sembra assurdo che i DS, vecchia costola del PC prima dello scisma della Bolognina, si siano uniti in matrimonio con la Margherita (di chiara matrice democristiana...) Per fortuna che c'è gente come Mussi che crede ancora nei valori del Socialismo Europeo. Che riforme e progetti potranno portare avanti riformisti e democristiani insieme? La solita farsa della nostra cara Italietta!

Unknown ha detto...

Socialismo europeo...... Sono dentro il partito e fino a qualche anno fa essere socialisti era considerata una colpa e una vergogna proprio dai mussiani. Ora ci rivalutano, lo faranno anche per il PD.