sabato 28 aprile 2007

Perchè il Partito Democratico è necessario

In questi giorni mi sono confrontato più volte con vari bloggers sulle nuove prospettive del nostro sistema politico e la discussione ha raggiunto a volte toni molto accesi. L'argomento in questione era, manco a dirlo, il Partito Democratico, che non è più un ipotesi ma un qualcosa che sarà. Questo hanno deciso i congressi di DS e Margherita.
"Con il PD si rinuncia all'identità e ai simboli della sinistra", "i postcomunisti diventeranno democristiani", "inciucio tra Berlusconi e PD". Tutte accuse sterili.
Non credo che un partito si fondi su una identità. Non mi sono mai piaciute le etichette e mi sono sempre ritenuto un libero pensatore e son sempre stato convinto che le idee venissero prima di tutto. Spesso sono stato "accusato" di essere un comunista e la cosa non mi è mai piaciuta, ho sempre pensato che attribuirmi un etichetta fosse un modo per evitare il confronto e per sterilizzare le mie argomentazioni. Insomma, con un etichetta addosso sei meno pericoloso, perchè ciò che pensi non è farina del tuo sacco, sei plagiato. Così oggi non mi piace che mi si venga dato del "democristiano" e addiritura del "berlusconiano". Tutti noi (e quando dico tutti, intendo dire proprio tutti) dobbiamo molto a Marx, Gramsci, Berlinguer, Togliatti, etc., ma non saremo intelligenti se non fossimo capaci di adattare i loro insegnamenti ai tempi che noi stessi viviamo. Dobbiamo andare oltre ciò che è stato, dobbiamo vivere il presente e programmare il futuro, non vivere dei ricordi del passato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ti quoto in pieno!
Anzi, vieni a trovarci su
blogdemocratici.ning.com , dai un'occhiata e vedi se ti interessa...