venerdì 14 marzo 2008

Statalisti al Nord, liberisti al Sud

Il centrodestra lotta per ottenere un sostentamento pubblico per Alitalia e quindi per Malpensa e quindi per le migliaia di lavoratori del Nord ivi impiegati. Quando si parla invece dei problemi del Sud ci invitano sempre ad aprirci al mercato, a favorire gli investimenti sul nostro territorio, a deregolarizzare(per permettere ai capitali settentrionali di investire ovviamente).
Ma se invece pensiamo a noi stessi? Che succede? Esempio può essere la scelta di Soru in Sardegna con la cosidetta tassa sul lusso, combattuta dai settentrionali che non volevano pagare una tassa a quei pecorari dei sardi. "Investite sulle infrastrutture, create servizi" " non è giusto far pagare una tassa facendo discriminazione tra sardi e non sardi" ci dicevano. E noi "sì, ma questa tassa serve proprio per recepire quei fondi necessari agli investimenti". E la Corte Costituzionale bocciò la legge avallando una logica colonialista.
Intanto la Sardegna, dopo 150 anni di unità, continua a non avere una autostrada e un servizio ferroviario che garantisca di muoverci facilmente all'interno dell'isola e se non fossimo riusciti a liberarci di quel peso morto di Alitalia viaggiare nel continente sarebbe ancora troppo costoso(basti pensare che ancora oggi costa meno viaggiare dagli aeroporti sardi verso le capitali europee che verso il resto d'Italia). La privatizzata Trenitalia intanto rinvia la sopressione della tratta Golfo Aranci - Civitavecchia, fondamentale per lo sviluppo dell'isola e per alcune sue aziende (Keller), deciso per il 1° aprile ma spostato al 30 giugno, probabilmente per motivi elettorali. La tratta non porta utili.
E in Padania chiedono aiuti di Stato. I sardi son pochi e portano pochi voti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il popolo della libertà è una formazione che con il suo nome ha ben poco a che fare: populista si, ma demagico, non è il popolo ad avere potere, bensì le gerarchie le cui redini sono in mano al "nanoleone". libertà pure è un termine fuorviante, visto che si rifà alla pratica liberale, assai assente in questa formazione.

alleanza nazionale è conservatrice, corporativista, per il ceto medio e i liberi professionisti e piccola impresa. la lega è diventata una alleanza nazionale piu' di destra ma senza un passato fascista, è sul futuro che non metterei la mano sulla fiam...ehm, sul fuoco. la lega è statalista, ma territorialmente..è nordista. vuole la regionalizzazione delle autostrade, come se fosse una nazionalizzazione. vuole salvare alitalia come il centrodestra. anche a me piacerebbe salvarla, ma credo che ormai sia piu' un errore che un opportunità, visto che nessuno ha avuto il coraggio di fare un piano decente per quella che era una delle aziende di volo piu' importanti del mondo, di qualità.

sulla sardegna, l'italia si dimentica di questa regione, e mi dispiace. mi dispiace che venga attaccata la tassa sul lusso di soru. l'italia ha bisogno di un nuovo corso, e pur appellandomi anche alla tradizione liberale in certi frangenti nonc redo che sia il pd, o per lo meno questo pd, fatto da questa gente e controllato da questa gente ad essere un nuovo modo di fare politica. mi dispiace.

Anonimo ha detto...

io francamente non riesco a intravedere qualcosa di liberale nel cdx nostrano. e ogni volta che faccio due chiacchiere con qualche liberale vecchio stampo il mondo in cui questi inorridisce a sentire accostato l'aggettivo suddetto a berlusconi, mi conforta.

non è un caso che prima ancora che nei contenuti e nei programmi, il liberalismo latiti nelle strutture dei partiti berlusconianfiniani.

Unknown ha detto...

parole sagge giovane caulfield

Anonimo ha detto...

Che poi su Malpensa tutta aria fritta... hanno parlato di Compagnia del Nord senza che avessero un imprenditore dietro per investire. Sono solo ri-di-co-li. Semmai, veramente, chi dovrebbe pretendere la secessione più di tutti sarebbe proprio la Sardegna. Che non è solo il paradiso per il buen retiro (vedi Berlusconi) o la patria delle veline (anche se pure quelle, mica buttamo via eh!)

Unknown ha detto...

A innò, se guardiamo alla Barbagia, lì c'è già la secessione, la legge dello Stato non ha ancora attecchito(e poi gli danno degli arretrati!)
su malpensa non conosco bene la situazione, ma è veramente incredibili la richiesta di interventi pubblici, la questione meridionale è ancora attuale.