sabato 6 ottobre 2007

Verso lo sgonfiamento del fenomeno Grillo

Da un po' di tempo volevo scrivere qualcosa sull'immigrazione e me ne da occasione il post del 4 ottobre di Beppe Grillo con cui riesco a prendere due piccioni con una fava. Sull'argomento Grillo getta la maschera e si rivela per quello che é: un tribuno che da fiato alle pulsioni più becere della nostra società. La sua pochezza culturale lo rende inadeguato a esercitare cariche politiche e incapace di illuminazione.
Grillo accusa il nostro governo e in particolare Valium Prodi di essere responsabile dell' inserimento della Romania nella Ue, del movimento migratorio dei rumeni e di tutti i crimini da loro commessi in Italia. Accusa il governo di aver rimosso i sacri confini della nostra nazione(sappiamo dove ci ha portato l'esasperazione del nazionalismo).
Schengen è una conquista e un primo passo verso un mondo aperto e libero: offre a ogni europeo la possibilità di muoversi liberamente per ricercare la propria felicità e realizzare sé stesso, ovunque voglia, come voglia, con chiunque voglia. Offre la possibilità di contaminazione culturale tra diverse nazioni, tra popoli diversi, offre opportunità di crescita umana ed economica. Sarebbe bello se Schengen fosse possibile in tutto il mondo. Non era John Lennon a cantare:"immagina che non ci siano Paesi"? Un mondo dove ognuno di noi può sentirsi a casa e libero ovunque si trovi. Questa sarebbe la vera vittoria.
Non si può accusare gli immigrati di tutti i mali della nostra società. Commettono il 1o per cento dei reati e i media ci offrono la sensazione che questa percentuale sia del 90. Proprio il Grillo che accusa i giornalisti li segue a ruota su questa strada.
E' inevitabile che i fenomeni migratori generino tensioni e scontri sociali dovuti alla diversità culturale e alle diverse posizioni economiche, ma quello che dovremo chiederci e se i fenomeni migratori sono inevitabili? Io sono convinto di sì, fanno parte della storia dell'uomo che da sempre si muove alla ricerca di condizioni economiche, politiche, sociali e ambientali che gli consentano di vivere in modo migliore. Muoversi è un diritto(non solo di noi europei e occidentali). I fenomeni migratori ci offrono l'opportunità di viaggiare senza partire, di incontrare e conoscere culture diverse sul nostro territorio. La soluzione sta nel lavorare pazientemente per costruire l'integrazione sociale e culturale; non solo chi arriva deve integrarsi a i nostri usi, ma anche noi dobbiamo integrarci alle loro abitudini. L'integrazione è possibile solo se siamo in grado di aprirci allo scambio culturale, alla crescita personale, alla creazione di un nuovo "noi" diverso da quello che conosciamo. Se ci chiudiamo nelle nostre certezze, nei nostri confini, nei nostri dogmi dovremo per forza scontrarci e adottare soluzioni estreme come l'eliminazione fisica e lo sterminio di massa.
Questo post è un duro colpo per tutti i sinistroidi sostenitori del comico genovese.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Molto d'accordo con te: gli immigrati che vengono in Italia devono rispettare le nostre leggi (e allora invece di urlare contro le migrazioni sarebbe meglio preoccuparsi di rendere più efficace l'azione di forze dell'ordine e magistratura, verso tutte le illegalità, italiane comprese), ma nel momento in cui lo fanno noi siamo tenuti a rispettare (non tollerare, che presuppone una superiorità) le loro usanze.
Anche io ho scritto un post su Beppe Grillo, oggi, e in effetti è vero che molti di quelli che lo seguono come un guru dovranno decidere come comportarsi nei suoi confronti, dopo queste sparate