lunedì 26 novembre 2007

Il governissimo di Walteroni Berluscalter

In un recente post ho già sottolineato i rischi per Prodi di un dialogo per le riforme tra maggioranza e opposizione. Dicevo che Berlusconi avrebbe teso i suoi tranelli con il rischio che Veltroni e la maggioranza si ritrovassero in mano con un pugno di mosche.
Ora le sirene iniziano a cantare, si fa più chiara la strategia del neonato Popolo/Partito delle Libertà. Così, ieri, in occasione dell'incontro a Saint Vincent, Giulio Tremonti ha affermato con voce soave che le riforme si possono fare ma ha ricordato a tutti che la Costituzione Repubblicana fu scritta con un governo dove stavano insieme Togliatti e De Gasperi e che "non si può collaborare al mattino e alla sera fare opposizione". L' Espresso di questa settimana pone in prima pagina una gigantografia di Berlusconi e ne esalta le doti di stratega. Le grandi manovre sembrano iniziate.
Condivido di fondo le parole di Tremonti ma come ho scritto qualche giorno fa bisogna stare attenti a non farsi prendere di sorpresa (o detta volgarmente, a farsela mettere nel culo). Se si ha una reale volontà di riformare il nostro sistema per realizzre una democrazia compiuta allora sul piatto dovrà essere messa anche la riforma del sistema radiotelevisivo.
Un informazione televisiva plurale, una Tv che dia ai cittadini tutte le informazioni necessarie a formarsi un opinione da esprimere attraverso un voto val bene il governo Prodi.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Governo: chi non risica, non rosica. La situazione è difficile, si può cadere in ogni momento, per cui penso sia meglio rilanciare che starsi a difendere in trincea.
Le riforme poi vanno fatte ora, altrimenti non si fanno più.

Unknown ha detto...

Vedo che siamo entrambi audaci, io mi spingo a mettere sul piatto anche la riforma tv, tu che ne pensi?

Anonimo ha detto...

Credo anch'io che - per usare la tua prosa cristallina - non possiamo farcela mettere nel culo.
Credo però che i piatti si cucinano con gli ingredienti che si hanno a disposizione (e vale per Silvio, come per Dini e compagnia bella)
Il leader dell'opposizione non lo possiamo scegliere, ce lo siamo trovato...
carnesalli.splinder.com

Unknown ha detto...

Già pero non possiamo offrirgli troppe sponde in un momento in cui la sua leadership è messa in discussione dalla sua parte

Anonimo ha detto...

La riforma della Tv è assolutamente necessaria, sono d'accordo con te. Ed è necessaria non solo per Berlusconi.

Unknown ha detto...

Già, ormai questo governo è come una persona che sa che manca alla sua fine e cerca di sfruttare al meglio il tempo che gli rimane.

Anonimo ha detto...

Una bella tattica, magari con qualche sondaggio benevolo qualcuno si convince che forse si può ancora ritentare con la stessa barca. Ops, pardon, nave (102 membri al governo su una barca non ci stanno...)

Anonimo ha detto...

L'hanno cambiato male, non danno manco più la possibilità di mettere il link per i non googlisti

Anonimo ha detto...

Io non credo nella possibilità di un governissimo. Berlusconi e Veltroni faranno con ogni probabilità un'alleanza su alcuni punti come la riforma elettorale. Forse non ora, ma tra qualche mese. Sono decisi a far fuori i propri alleati. Forse finalmente avremo un bipolarismo serio, anche se dall'altra parte avrei preferito Fini al Cav.

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