domenica 18 novembre 2007

Il tentativo di Golpe

Che Berlusconi tenti di impostare il dibattito politico per vie mediatiche non è una novità. Fin dalla sua "discesa in campo" ha sempre cercato di instaurare un rapporto diretto con la popolazione attraverso i media e ha rifiutato il confronto con la classe politica che esercita costituzionalmente la sovranità popolare. Un modo di fare politica sempre avversato da chi crede la politica si faccia in altra maniera, con capacità di dialogo e di persuasione.
In questi giorni però la strategia berlusconiana ha fatto un salto di qualità preoccupante. La raccolta di firme per chiedere elezioni è un vero e proprio tentativo di colpo di Stato. La democrazia si fonda su regole condivise nel cui seno i cittadini e i loro rappresentanti si confrontano pacificamente e questo insieme di regole sono scritte nella nostra Costituzione. Periodicamente i cittadini vengono chiamati ad esprimersi tramite elezioni con cui nominano i loro rappresentati in Parlamento avallando un sistema di democrazia rappresentativa che finora ha dimostrato di funzionare decisamente meglio dei sistemi di democrazia diretta che hanno invece sempre portato al caos, allo scontro violento e all'instaurazione di regimi dittatoriali. E' la cosiddetta costituzione perfetta di Polibio dove il popolo esercita il potere democratico esprimendo le sue volontà e le sue esigenze e nomina un capo di governo, il quale esercita il potere monarchico con il compito di soddisfare le loro esigenze. Nella sua azione il capo di governo (o monarca) è controllato da un elité di (chiamiamoli così) intellettuali anch'essi nominati direttamente dal popolo, nell'esercizio di quello che Polibio definì il potere aristocratico. Perché questo sistema funziona? E' impossibile chiedere al popolo di decidere e di esprimersi su ogni singola azione di governo, è in sostanza inapplicabile la democrazia diretta perché l'esercizio dell' arte di governo richiede una conoscenza profonda delle cose che non tutti ovviamente possono avere e probabilmente non vogliono neppure. Così si rendono necessari dei delegati del popolo che abbiano il compito di tenersi continuamente aggiornati sull'azione del governo e lo controllano. Sono gli eletti, ossia i prescelti che in linea teorica dovrebbero rappresentare il meglio della nostra società. L'eliminazione di questo tramite porta a quel regime dittatoriale che gli storici definiscono "bonapartismo".
Quindi chiedere nuove elezioni (con 5, 10 o 15 milioni di firme) quando c'è un governo sostenuto nei fatti da una maggioranza parlamentare nominata dal popolo è un tentativo di golpe bonapartista. Si mette in discussione l'intero impianto costituzionale che permette di confrontarci liberamente e pacificamente. Se passasse questo proposito allora anche le forze politiche del centrosinistra potrebbero chiedere all'indomani di elezioni vinte dal centrodestra ancora nuove elezioni e non la finiremo più se non con una guerra civile. Un governo non deve durare necessariamente lo spazio di una legislatura ma può essere deposto solo se privo di una maggioranza parlamentare.
Per fortuna al Quirinale c'è Napolitano e per fortuna il centrosinistra non ha ceduto alle proposte di Berlusconi a suo tempo, altrimenti chissà che pericolosa strada avrebbe potuto prendere questa iniziativa.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi convieni che anche l'ipotesi di raccolta firme per le mie dimissioni dalla redazione di Kilombo è da considerarsi un piccolo golphe? ;D

Spartacus Quirinus ha detto...

sono d'accordo con te... questi non hanno assolutamente la statura da statisti ma solo da piazzisti (e non mi riferisco solo alla bassezza del nano;)): Va da sé che son d'accordo anche con Valerio. Con quanti stanno "smerdando" (scusa ma non trovo altra parola efficace)kilombo pubblicando post cervellotici credo che dobbiam tenerci stretti questa redazione.

Anonimo ha detto...

berlusconi di napoleone ha solo la statura. fisica.
concordo con la tua analisi.

x valerio: sei incorreggibile! ma stavolta hai ragione.

Unknown ha detto...

In un certo senso sì Valerio. Anche la Carta di Kilombo è un sistema di regole che ci permette di convivere e violarlo e rifiutare la convivenza e quindi Kilombo. Tieni duro fino alla fine, prendi esempio da Prodi e con senso istituzionale esercita le tue funzioni. Non sapevo nulla di questa iniziativa ma ormai mi son stufato di seguire le ridicole diatribe kilombiste.

Unknown ha detto...

@supra: mah.. spero che tu abbia ragione

Anonimo ha detto...

In verità non serviva questa azione per capire che Berlusconi sia tutto tranne che un paladino delle libertà e della democrazia. Tutta la sua opera di giverno è stata un continuo schiaffeggiare ogni più elementare norma democratica, fino al momento in cui ha imposto una legge elettorale allo scopo di impedire ai suoi avversari politi la possibilità di instaurare un governo stabile. Ad ogni modo questa azione gli si può ritorcere contro: i suoi alleati hanno finalmente cominciato ad esprimere più o meno chiaramente la loro contrarietà al suo modo di fare, inoltre bisogna sottolineare come questa raccolta di firme non ha alcun valore: la legge non prevede raccolte di firme per far dimettere un governo democraticamente eletto e inoltre i meccanismi usati non consentono alcuna reale verifica circa l'autenticità della firma. Infine c'è da considerare che 7 milioni di firme sono un flop in quanto FI alla camera ha preso oltre 9 milioni di voti mentre al senato sono stati 8.200.000... Direi anzi che questa raccolta potrebbe dimostrare la fragilità del (pseudo) carisma di berlusconi.

Anonimo ha detto...

TEMO RAGAZZI CHE L'INIZIATIVA DEL BERLUSCA IN REALTA' DIMOSTRI QUANTO SIA ALTA LA SOGLIA DEL "NON GRADIMENTO" DELL' ATTUALE GOVERNO.
ANCORA PIU' GRAVE E' NON VOLERE ACCORGERSI DELLA DEMAGOGIA OTTUSA DI CERTI ATTUALI GOVERNANTI CHE FINGONO DI NON ACCORGERSI DELLA SITUAZIONE E PREDICANO DI SVOLTE EPOCALI E TRASFORMAZIONI STRAORDINARIE IN ATTO.
CREDO PIUTTOSTO CHE SI FACCIA MELINA FINO A QUANDO PASSERANNO I CLASSICI 2 ANNI PER FAR CONSEGUIRE LA PENSIONE A TUTTI GLI ATTUALI GOVERNANTI,,,, PER POI ABBANDONARE QUESTO PAESE AD UN ALTRO PERIODO DI INCERTEZZE.

Spartacus Quirinus ®© ha detto...

Io so daccordo co te anceh devo di che sarebbe bello vede che so un pasaggio de testimone tra Prodi e Vartere Veltroni che e' la vera mente de sto governo, anche se er popolino a Prodi je vuole bene, in Italia se sta bene via, ce lavoro, ce so le pensioni ce tutto, se facissiro li mesi de 2 setimane sarebe mejo cosi no me tocca fa a dieta forzata ma io so che e per er mio bene.

Pe kilombo so dacordo so elite de inteletuali moderati come Pieroni gente pe bene, che no censura e che no e' bigotta. Proprio una elite.

Unknown ha detto...

@anonimo: ok che sapeevamo chi era berlusconi ma stavolta stavaolta sta esagerando, cmq doveva implodere la maggioranza e invce mi sembra che sia staa l'opposizione a farlo.
@dandy:può darsi che non ci sia gradimento di prodi ma non c'era gradimento del governo berlusconi per cinque anni, anzi c'era una vera e propria insofferenza eppure non ci sono mai state iniziative volte a disconoscere il risultato elettorale.
@a vartere: ma itta tottu ses narendi? no si cumprendi nudda

Anonimo ha detto...

Ineccepibile.
(Senza contare poi la recente "discesa in campo peronista")

Anonimo ha detto...

anonimo è carnesalli.splinder.com

Anonimo ha detto...

peccato che proprio perchè siamo in democrazia è il popolo a decidere e se il popolo decide in parte o completamente di dare ragione a berlusconi allora lui non ha affatto compiuto un colpo di stato ma ha solo fatto rispettare la volontà del popolo (sì questa parola che piace tanto ai comunisti e che quando c'è da agire scompare dal loro vocabolario). Se una persona ha il consenso della popolazione non si parla di colpo di stato ma si parla di cambio di governo, e mi sembra che 10.000.000 di persone così contrarie alla situazione vigente da andare a votare ai gazebi per mandare a casa il governo debbano almeno essere sentite, soprattutto perchè sono una parte considerevole del totale dei votanti. Se il governo avesse soddisfatto almeno in parte le promesse elettorali allora la gente non si sarebbe scomodata per andare a dimostrare il proprio dissenso, (cosa che non ha fatto ad esempio durante il precedente governo, per quanto secondo la sinistra fosse l'attuazione del male assoluto). Perciò se berlusconi tenta di mandare a casa prodi ed ha il consenso del 75 % degli italiani (così dicono i sondaggi ma non credo che vi fosse bisogno di questi dati per sapere quanto la gente stia male adesso e stia peggio di prima) allora non sta affatto facendo un colpo di stato, ma assicura il regolare svolgimento della democrazia che consente al popolo, quando il governo che ha votato si dimostra altamente inadatto al governare, di cambiare idea, altrimenti saremmo davvero in una dittatura (ma in fondo c'era chi credeva di essere in dittatura prima, quando al governo c'era il signore delle tenebre e come ministro del tesoro il principe del male).

Unknown ha detto...

Caro ultimo anonimo,
innanzi tutto mi riesce difficile rispondere a chi sembra di non aver capito una benemerita sega di quello che ho scritto (secondo me non hai letto il post con attenzione oppure non lo hai proprio letto)ma visto che a tutti bisogna concedere il beneficio del dubbio proverò a farlo.
Che dieci milioni di persone siano andate a firmare è una grandissima balla e lo sanno tutti, tu compreso, ma anche se fosse vero potremo dire che gli altri 50 milioni di italiani non sono andati a firmare e quindi gli sta benissimo il governo Prodi.
Il mio discorso poggia sul fatto che in Italia, così come in tutti gli stati moderni dell'occidente, vige un sistema di democrazia rappresentativa, indi una volta che si fanno le elezioni spetta ai nostri rappresentanti ossia i parlamentari nominare e controllare il governo attraverso un rapporto fiduciario. Questo sistema si è affermato all'indomani delle grandi rivoluzioni perché la democrazia diretta ha mostrato di non funzionare e di degenerare in sistemi totalitari e nel post spiego anche il perché. Se nella scorsa legislatura il csx non ha preso iniziative del genere è perché ha decisamente maggiore senso delle istituzioni democratiche di questo paese e lo dice la storia delle forze politiche che la compongono. Se ogni volta che viene eletto un governo si potesse buttarlo giù con un raccolta di firme allora non avremo mai un governo che duri più di tre mesi. La realtà è che c'è una maggioranza che ha vinto le elezioni e sostiene ancora un governo in Parlamento, ha pieno diritto a governare e non ci sono firme che tengano e questa iniziativa di raccolta firme ha un mero valore propagandistico.
Spero di essermi chiarito e ti invito nei tuoi prossimi interventi ad argomentare su quello che ho scritto e a non fare campagne berlusconiane campate in aria. Ciao