lunedì 21 gennaio 2008

La caduta di Mastella apre la via al governissimo

Son rimasto stupito quando Clemente Mastella ha presentato le sue dimissioni. L'ho considerato un atto di onestà politica e di rispetto per gli organi dello Stato. Mi sbagliavo.
Era un atto di opportunità politica. Mastella cerca infatti con questo gesto disperato un modo per sopravvivere, lui e il suo partito. Da una parte chiede a tutta la maggioranza di schierarsi dalla sua parte nella lotta contro la magistratura, organo indipendente dello Stato. Accusa la magistratura di eversione ma i magistrati fanno quello che devono, far rispettare la legge. Che poi la concussione sia diventata una cosa normale e una cosa che fan tutti non è una valida giustificazione. Nel caso ciò non accadesse Mastella minaccia la crisi di governo e tutto ciò che comporta, come l'annullamento del Referendum sulla legge elettorale che si dovrebbe tenere nei prossimi mesi se questa legislatura avrà fine.
Spero che qualcuno non ceda a questo ricatto e difenda gli interessi del paese. Spero che si abbia il coraggio di fare quello che deve essere fatto anche se impopolare. Spero che si decida. Spero che le belle parole non siano solo slogan elettorali ma espressioni di principi. Spero che in nome di un interesse superiore qualcuno sia disposto anche a sporcarsi le mani di fronte agli occhi dell'opinione pubblica. Spero che sia disposto anche a un governo di unità nazionale nei prossimi mesi e tenga in piedi questa legislatura in modo che gli italiani possano esprimersi con il referendum. Spero che ci libereremo in un solo colpo dei Mastella, dei Dini e dei Boselli che rappresentano quel modo di fare politica orientato alla difesa dei propri particolari interessi. Spero che l' Italia non affondi nel particolarismo e nell'individualismo.

4 commenti:

Laura Marcucci FVG 2013 ha detto...

concordo completamente
(solo su boselli non ci andrei così pesante...)

Anonimo ha detto...

solo chiacchere secondo me.
parole parole parole. come dini. come i comunisti italiani. poi alla fine quando c'è da votare votano.
JL

Unknown ha detto...

Beh, anche Boselli tira parecchio la corda e ha preferito tenersi il suo partitino dallo 0,5% anziché entrare nel Pd, semplicemente per difendere i suoi interessi particolari.
Hai parlato troppo presto JL, a quanto pare l'Udeur è ora fuori dalla maggioranza. La crisi è aperta.

Escer_78 ha detto...

Da uno come Mastella io non mi aspetto mai niente di buono. Aveva il dovere di stare al governo, un dovere verso il paese e verso tutti i cittadini.