mercoledì 6 giugno 2007

Il governo Prodi durerà altri quattro anni

Il governo Prodi è in notevoli difficoltà, ha perso le recenti elezioni, non riesce a varare importanti leggi come i DiCo e in sostanza non riesce a imporre una linea a tutta la maggioranza e rimane ostaggio di Mastella e della sinistra radicale. Ogni volta che si vota in Senato Prodi se la fa letteralmente addosso e ha buon gioco l'opposizione a chiedere la sua testa. Sarebbe utile ricordare però che questa situazione è dovuta a una legge elettorale meschina, che aveva l'unico obiettivo di rimescolare le carte e accentuare la frammentazione congenita del centrosinistra e che l'ex-maggioranza passò gli ultimi due anni del suo mandato a preparare la campagna elettorale per un elezione che li vedeva sconfitti in partenza. La Cdl, per i suoi interessi particolari, ha distrutto in poco tempo cioè che di buono aveva dato all'Italia una legge elettorale di tipo maggioritario e ora chiede a gran voce la caduta di un governo legittimamente in carica. Ciò non avverrà prima che l'attuale maggioranza si prepari il campo per le future elezioni anche con una legge elettorale che, con spirito costruttivo, dovrà avere l'assenso di una maggioranza di almeno i due terzi del Parlamento. Altrimenti ci sarà un referendum, che io personalmente ho già firmato, che spazzerà via la meschina legge in questione. Ancora sarà necessario però che il Partito Democratico trovi compimento, trovi un assetto definitivo e si candidi a guidare questo paese. Solo allora si potrà andare tranquillamente ad elezioni ma forse i Mastella e i Giordano non avranno tanta fretta di andare ad elezioni che li vedrà sparire dallo scenario politico, non avranno più interessi particolari da difendere e anzi lavoreranno per creare un sistema più solido, lavoreranno per costruire. E forse allora la legislatura avrà il suo corso legale di cinque anni.

6 commenti:

siddhartino ha detto...

Oggi potrebbe essere una brutta giornata...una nuova crisi di governo porterebbe ad un reimpasto con qualche esponente UDC, il minimo per riuscire a fare una nuova legge elettorale, per poi tornare nuovamente alle urne. Le possibilità che il centro sx possa vincerle di nuovo sono, secondo me,sono pari a zero. La destra vincerà e governerà tranquilla per 10 anni, con berlusca o montezemolo che sia....prepariamoci al peggio.:(
ciao!!

Unknown ha detto...

non essere così sfiduciato, anche nel 2006 la vittoria sembrava scontata e invece.....

Vaxgelli ha detto...

Naturalmente se si va alle elezioni anticipate il centrosinistra non avrà speranze, perchè purtroppo il malcontento che si è creato (e che qualcuno ha voluto creare) è troppo alto.

Voglio proprio vedere in che modo si presenteranno i partiti in caso di nuove elezioni, chi starà nel centrosinistra e chi nel centrodestra.

Se l'estrema sinistra fa cascare il Governo non credo che verrà riammessa volentieri nella coalizione.

E nel centrodestra il voltafaccia post-elettorale dell'UDC vorrà pur dire qualcosa.

Rimarrà il bipolarismo?

Ai posteri l'ardua sentenza, con la speranze che il Governo duri, perchè se supera il 2007 a mio avviso arriverà fino alla fine, perchè credo che abbiano in mente dei provvedimenti che faranno ricredere gli italiani (in primis una riduzione dele tasse).

Unknown ha detto...

Se si va a elezioni con questa legge elettorale e quindi con lo stesso schieramento delle forze in campo, il centrosinistra perderà sicuramente, ma se passerà il referendum, o si farà una nuova legge elettorale che riduce la frammentazione del nostro sistema allora si potrà presentare un credibile programma di governo alternativo a quello della Cdl. Chi vivrà vedrà

Vaxgelli ha detto...

E' vero, ma di solito quando si va a votare la gente più che guardare il programma di Governo guarda cosa ha fatto il Governo in carica.
Se quello che ha fatto gli è piaciuto allora lo conferma, altrimenti lo mette alla porta.

Per il momento credo che siano più quelli che metterebbero Prodi alla porta......

Anonimo ha detto...

Non diamo la colpa alla legge elettorale. La sinistra ha preso 200.000 voti in meno al senato e con qualunque legge elettorale non avrebbe avuto molti senatori in più della destra...