lunedì 4 giugno 2007

Un viaggio oltre le Colonne d'Ercole

Una delle prove più convincenti che Sergio Frau porta a sostegno della sua teoria di una Sardegna che fu Atlantide è il viaggio di Avieno, un poeta e navigatore romano del IV secolo d.C. Avieno descrisse in una sua opera la coste marittime e racconta appunto di quando oltrepassò le Colonne d'Ercole. La sua prima tappa fu nella famosa Tartesso, una città ricca di minerali con cui tutto il Mediterraneo intratteneva rapporti commerciali. Buona parte degli storici ritengono che fosse l'odierna Cadice, in Spagna. Proseguendo verso Nord Avieno vede l'Isola Sacra, che sarebbe l'Irlanda e poi Albione, ossia l' Inghilterra così come la chiamavano gli antichi. Tutto ok se non fosse che proseguendo sempre verso Nord Avieno approda alla terra dei liguri. Errore? Ma proviamo a spostare le Colonne sul canale di Sicilia. Tartesso potrebbe essere il Sulcis, a prvoa di ciò il ritrovamento di una lapide a Nora con su scritto Thrshsh, come la chiamavano i Fenici; mentre l' Insula Sacra potrebbe essere l'Asinara, a tala proposito Frau scova una vecchia cartina dove l' Asinara è Insula Herculis, ossia sacra ad Ercole. Così Albione potrebbe essere la Corsica e andando verso si arriverebbe verso la terra dei Liguri. Avieno fece sicuramente degli errori perché Albione è dimostrato sia il nome antico dell'Inghilterra ma non si capisce come si possa arrivare da lì alla terra dei liguri. Chissà che si era fumato 'sto Avieno.

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