giovedì 5 luglio 2007

Un interesse della sinistra: un efficace sistema elettorale

Il comitato per il referendum ha raccolto fino ad oggi 400mila firme. Ne mancano ancora centomila da raccogliere entro il 24 luglio (cosa piuttosto fattibile), dopodiché toccherà alla Corte Costituzionale ammettere la costituzionalità del referendum e poi si deciderà quando votarlo.
Personalmente mi impegnerò in queste ultime settimane perché si possa raccogliere il numero necessario di firme. Nonostante ritenga le modifiche che verranno fuori da un eventuale successo del referendum insoddisfacenti, credo che la situazione odierna sia insostenibile. Berlusconi fu molto furbo nell'introdurre una legge elettorale che non fa che danneggiare il suo avversario politico. Si sa che gli elettori di sinistra amano distinguersi, amano sentirsi rappresentati il più possibile, amano mettere tutto in discussione; mentre quelli che votano a destra non discutono di nulla, semplicemente si adeguano alle decisioni che vengono prese ai piani superiori, secondo una concezione verticistica e classista della società. Quindi per sua natura, lo schieramento di centro-sinistra tende a dividersi più che può a differenza di quello di centro-destra che invece è maggiormente compatto. Ha ragione il capo dell'opposizione quando dice che la Cdl sarebbe in grado di governare anche con questa legge elettorale, tanto da quella parte si prendono solo ordini. L'attuale maggioranza deve comprendere invece che in queste condizioni non è in grado di governare. E' interesse di tutto lo schieramento politico che sta a sinistra creare un sistema che gli permetta di organizzare le proprie forze nell'interesse del paese. Purtroppo c'è chi ha poco interesse a governare e pensa invece a difendere gli interessi di bottega e così anche forze come Margherita e Ds, che avrebbero tutto da guadagnare dalle modifiche elettorali, non hanno il coraggio di impegnarsi per non destabilizzare ulteriormente questo governo morente. Ad oggi An è il partito che presta il maggiore contributo alla causa referendaria.
Così già arrivare a raccogliere 500mila firme senza l'appoggio delle macchine organizzative dei partiti, sarebbe un enorme successo per il Comitato referendario. Ma perché si arrivi al raggiungimento del quorum è necessario che l'atteggiamento dei partiti cambi, altrimenti la gente non andrà a votare e governare in uno schieramento che non manca occasione per marcare le sue differenze sarà impossibile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io penso che le firme le raggiungeremo, ma che i partiti riusciranno a far fallire il referendum , con il solito vigliacco sistema del quorum

Unknown ha detto...

Molto probabile....